mercoledì 31 dicembre 2014
Vi auguro un'oasi di pace
sabato 6 dicembre 2014
lunedì 22 settembre 2014
lunedì 15 settembre 2014
Inizia la scuola
Il gran torto degli educatori è il volere che ai giovani piaccia quello che piace alla vecchiezza o alla maturità; che la vita giovanile non differisca dalla matura, di voler sopprimere la differenza dei gusti e dei desiderii; di volere che gli ammaestramenti, i comandi e la forza della necessità, suppliscano all’esperienza.
giovedì 4 settembre 2014
La differenza
Petrolio, Rai 1, fa un'attenta analisi sul turismo in Salento. Basta ascoltare la nobile descrizione di Ellen Mirren sulla gente che popola il Capo di Leuca, e poi l'intervista ad Antonio Lia che, dopo aver tessuto le proprie lodi, accompagna la troupe di Rai 1 nel Comune di Tricase per screditare territori "incontaminati" e far vedere lo scempio di lavori iniziati 30 anni fa e mai terminati. Peccato che in quel periodo lui era Onorevole della DC e suo fratello Assessore Regionale del turismo.
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-50d8ff46-24b5-4c31-8e69-417d19b9ad70.html
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-85eec182-9cd7-4af0-94ee-8bb441dc9130.html
martedì 5 agosto 2014
giovedì 29 maggio 2014
La conversione di Fabrizio Gatta, grazie a don Tonino Bello
Il conduttore di Linea Blu e Linea Verde racconta come, nel suo cammino di fede, sia stato importantissimo il suo incontro con don Tonino Bello
sabato 10 maggio 2014
lunedì 21 aprile 2014
domenica 20 aprile 2014
Coraggio! Irrompe la Pasqua!
che rotolano via dall’entrata dei sepolcri.
E’ il tripudio di una notizia
che si temeva non potesse giungere più
e che corre di bocca in bocca
ricreando rapporti nuovi tra vecchi amici.
E’ la gioia delle apparizioni del Risorto
che scatena abbracci nel Cenacolo.
E’ la festa degli ex delusi della vita,
nel cui cuore dilaga ora la speranza.
Che sia anche la festa in cui
il traboccamento della comunione
venga a lambire le sponde
della nostra isola solitaria.
domenica 13 aprile 2014
Domenica delle Palme
"C'è l'ho con te Chiesa che ho l'onore di servirti. C'è ancora molta prudenza nelle tue scelte pastorali. Fai eccessivo affidamento sui tuoi vecchi repertori. Ti lasci troppo irretire dalla paura del cambio. E dai l'impressione di non esserti del tutto liberata dalla cautela di ricorrere ai fermenti mondani del potere e della gloria. Cambiare è possibile. Per tutti". don Tonino Bello
sabato 29 marzo 2014
Ada Fiore presenta Vota Socrate a Tricase
Ada Fiore la si può definire senza ombra di dubbio un sindaco singolare, unico nel suo genere, in un angolo di Salento davvero speciale. A Corigliano d’Otranto, Ada Fiore è riuscita a rendere questa deliziosa comunità un luogo in cui la filosofia, suo grande amore, la fa da protagonista. Infatti il primo cittadino ha realizzato con il placet e la collaborazione della sua illuminata amministrazione l’ormai celebre “Giardino di Sophia”, un parco dedicato alla filosofia (open 24 hours, perché il pensiero non va mai in vacanza) nella speranza che possa diventare un modello da seguire dalle altre realtà salentine e dall’Italia intera, giungendo a essere una possibile strada per uscire dalla crisi e tentare concretamente di liberarsi dalle catene stritolanti del mercato contemporaneo. Ada Fiore è autrice di un libro (che è parte integrante di questo ampio progetto socio/filosofico) dal titolo Vota Socrate edito da Lupo editore.
Il sindaco di Corigliano sarà ospite il 29 Marzo 2014 alle ore 18,45 al Callistos hotel.
VOTA SOCRATE (Lupo editore) E se un giorno Socrate si fermasse davanti ai cancelli del Paradiso per discorrere di vizi privati e pubbliche virtù con San Pietro? Ada Fiore, filosofa dell’era 2.0, immagina questo curioso e particolare siparietto, alle soglie del terzo millennio, che vede coinvolti due dei massimi protagonisti, involontari, della controversa querelle tra fede e ragione che anima il dibattito culturale e filosofico da millenni. Socrate, dopo la morte, ottiene il premio della vita eterna tra i meritevoli, ma un disguido gli impedisce di varcare la soglia dell’Empireo e deve attendere più di 2400 anni perché qualcuno si accorga di lui. E quel qualcuno, naturalmente, è proprio il custode delle chiavi, il santo a cui il Cristo ha affidato la custodia del Regno dei Cieli. Da quell’incontro casuale scaturisce un intenso e fitto dialogo sulla società dei nostri giorni, sui mali di cui essa si alimenta quotidianamente e sull’incapacità del genere umano di sfuggire al lento declino a cui sembra destinato. Con un’agile e fruibile prosa l’autrice prende per mano il lettore e lo avvicina all’affascinante mondo dell’arte del pensiero. La filosofia diventa così scienza alla portata di tutti, che si apre alla verifica della quotidianità e diventa strumento per la sua comprensione.
Alternando alla narrazione estratti dei testi originali, Ada Fiore ci introduce nel mondo e nel pensiero di Socrate, filosofo tra i più significativi dell’Occidente e figura attualissima che si distingue per l’integrità morale della sua vita. Il pensatore ateniese, più vivo che mai, sembra avere una risposta a ogni preoccupazione di San Pietro, comprese quelle inerenti le pericolose derive della politica nostrana. E se in mezzo a proclami elettorali e promesse di ogni sorta, i politici contemporanei appaiono privi di proposte convincenti, il “manifesto” di Socrate si caratterizza per la riscoperta di ideali a lungo sopiti, che mettono in comunione, per una volta, i credi più disparati.
Arriverà, forse, dalla filosofia il germoglio di speranza per un futuro roseo?
Ai posteri, anzi agli avi, l’ardua sentenza.
L’Autrice – Ada FIORE, docente di storia e filosofia presso il Liceo F. Capece di Maglie. Dal 1997 al 2006 ha ricoperto la carica di assessore alla cultura del suo paese natale, Corigliano d’Otranto. Dal 2006 al 2010 e dal 2010 ad oggi, riveste la carica di Sindaco ma non ha mai smesso di praticare l’esercizio filosofico con i suoi alunni e anche con i suoi cittadini. Infatti è stata promotrice sin dal 2002 di un’importante innovazione didattica nell’insegnamento della filosofia denominata “Giovani Pensatori” e ideatrice dell’istituzione di un “Parco filosofico” nelle strade del paese a servizio di un nuovo “turismo del pensiero”.
Fonte: sudnews.it
mercoledì 12 febbraio 2014
lunedì 10 febbraio 2014
L'antifascismo di Sel e della Boldrini
Scritto da Diego Fusaro
Prosegue, sui “social networks” e sui giornali, sulle televisioni e sulle radio, lo scontro tra la Presidente della Camera Laura Boldrini e gli esponenti del “Movimento 5 Stelle”, etichettati come fascisti, sovversivi, squadristi, nemici della democrazia. Il coro virtuoso del politicamente corretto non smette di denunciare ogni possibile resistenza, di delegittimare ogni forma di opposizione: lo fa richiamando nevroticamente il passato (fascismo, squadrismo, ecc.), con il solo obiettivo di glorificare integralmente il presente e le contraddizioni che lo innervano; di modo che gli abitatori dell’odierno paesaggio desertificato dalla crisi e signoreggiato dalla finanza e dalla dittatura eurocratica si illudano senza sosta di vivere in un mondo libero se confrontato con gli orrori di cui il passato è stato capace.
Sessismo, antifascismo, lotta contro lo squadrismo e contro i sovversivi neofascisti grillini: quanti alibi, signora Boldrini, per poter essere volgarmente apologeti della finanza, del capitale e delle banche che stanno portando alla rovina del nostro popolo. Quanta insistenza sul passato è necessaria per non vedere il presente? Quanto occorre insistere sugli orrori fortunatamente estinti per far sì che la gente non si accorga nemmeno più di quelli oggi dominanti? Quanta foga nel denunciare tutte le violenze che non siano quelle silenziose dell’economia e del mercato! Il manganello oggi ha cambiato forma, ma si fa ugualmente sentire: si chiama violenza economica, taglio delle spesa pubblica, precariato, rimozione dei diritti sociali, selvagge politiche neoliberali all’insegna dello “Stato minimo”. Provi a chiederlo ai giovani, che fin dalla tenera età vengono vergognosamente bombardati con la retorica anticomunista e antifascista e, insieme, subiscono sulla loro carne viva, nel silenzio generale, le conseguenze della violenza economica dei rapporti di forza capitalistici.
È un vero peccato, signora Boldrini, che lei e il suo partito non diciate nulla contro questo nuovo manganello, non meno odioso di quello precedente. È un vero peccato che per voi libertà, emancipazione e comunismo siano ormai la semplice riproduzione tautologica dell’esistente pienamente reificato, del presente totalmente amministrato dal potere della finanza e dalla violenza economica che, come il vecchio manganello, continua a percuotere gli ultimi. È un vero peccato che per voi i fascisti siano sempre e solo quelli che provano a combattere contro il fascismo e che i violenti siano sempre e solo quelli che provano a contrastare la violenza economica oggi dominante su tutto il giro d’orizzonte.
Non si può, del resto, chiedere troppo a un partito come Sel: un partito che ha abbandonato il sogno marxiano dell’emancipazione sociale per aderire all’incubo del finanzcapitalismo; che fa dell’antifascismo in completa assenza del fascismo l’alibi per accettare silenziosamente la contraddizione capitalistica e i rapporti di forza egemonici; che illude il suo elettorato che il massimo grado di emancipazione possibile sia il matrimonio gay e la distruzione della famiglia tradizionale; che pensa che il nemico oggi sia il comico Beppe Grillo e non la finanza internazionale che svuota la sovranità democratica degli Stati e produce genocidi finanziari come quello che si sta abbattendo sul popolo greco. Il primo compito di un comunista, diceva Louis Althusser, è quello di non raccontare e di non raccontarsi delle storie. Anche in questo, signora Boldrini, emerge nitidamente il vostro disinvolto transito, armi e bagagli, dalla lotta contro il capitale alla lotta per il capitale.







